fabio d’ambrosio editore pubblica testi di letteratura, saggistica e libri d’arte di autori d’avanguardia contemporanei.
l’avanguardia è un’azione propositiva e innovativa rispetto alla contemporaneità.
l’avanguardia, ORA, è la necessaria risposta alla catastrofe della modernità, è la catamodernità.
è gesto di comunicazione sociale e analisi critica che, per un’editoria che programmaticamente si dichiara d’avanguardia, si concreta nella realizzazione di prodotti nei quali la ricerca espressiva (formale e contenutistica) viene spinta all’estremo, al fine di consentire la maggior aderenza alle sfaccettature del reale e il più proficuo scambio interdisciplinare.
l’attenzione dell’editore si concentra su artisti e movimenti letterari e artistici che hanno mirato e che mirano alla ricerca e alla sperimentazione di forme espressive finalizzate a fornire strumenti per un vivere intelligente.
contenuto e forma
scopo di d’ambrosio editore fin dalla propria costituzione è utilizzare i mezzi per poi farli ‘scomparire’ nei messaggi proposti.
a discapito del detto di mcluhan assunto a legge della contemporaneità: ‘il mezzo fa il messaggio‘
che appiattisce il messaggio sul mezzo fino alla conseguente vuotezza di significato della pubblicistica (che risolve completamente il proprio messaggio nella necessità, in forma, di vendersi), il lavoro di d’ambrosio editore si basa sulla convinzione non solo che il mezzo in sé non basti ad esprimere un messaggio valido e che occorra la capacità di utilizzarlo, consapevoli delle peculiari potenzialità tecniche che lo costituiscono; ma che il soggetto non sia asservito al mezzo.
d’ambrosio editore e f451.it
l’editore è inserito in un più ampio contesto interdisciplinare, fahrenheit451, un’agenzia di comunicazione attiva dal 1996 che fornisce servizi grafici, fotografici, multimediali e di consulenza per la comunicazione. i lavori teatrali, video e cinematografici prodotti da fahrenheit451 sono progetti in cui i diversi ambiti dell’espressione artistica (letteratura, scultura, pittura, musica e cinema) interagiscono in operazioni pluridisciplinari: nella dialettica dei molteplici codici espressivi, l’apporto del fruitore è restituito ad una modalità di partecipazione attiva e sinestesica emancipata dall’abitudine alloppiante al monolinguismo commerciale.
