intervista a sergio staino
“Buttiamo intelligenza, buttiamo quello che pensiamo, cerchiamo di essere coerenti, io dico quello che penso e cerco di non autocensurarmi, tengo ferma l’idea di Gramsci che la verità è sempre rivoluzionaria.”
“L’Europa ha sfruttato tre o quattro generazioni fino alla morte, per l’industrializzazione nell’800: alcune generazioni sono state mandate giovanissime in miniera, nelle fabbriche, dodici ore al giorno e molti sono morti sul lavoro, per arricchire l’Europa, per costruire l’Europa. Da questi sfruttati sono nati i movimenti cooperativistici, socialisti . Le grandi utopie solidali hanno fatto presa e sono nate lì, da questo sfruttamento.
Lo stesso sfruttamento lo si è fatto in URSS in nome di un bene collettivo, comune, in nome di solidarietà, di segni di egualitarismo, in nome del comunismo e cosa ne è venuto fuori?
Sono venuti fuori dei banditi.
Gli albanesi, i rumeni sono i banditi peggiori perché hanno rubato loro l’anima.
Preferisco che uno subisca lo stesso sfruttamento in nome dell’irricchimento di un padrone almeno ti ribelli, invece di venir sfruttato in nome di un modello sociale comunista, solidale, egualitario.”