pandemico cortometraggio dedicato al femminile
8:05″ musica di greco-venosta
La pandemia ha modificato radicalmente il modo in cui siamo connessi con le persone e i nostri punti di vista sulla realtà. La nostra vita sociale si è sviluppata nel nome dei cartelli “mantieni la distanza di almeno un metro”; il controllo costante delle nostre esistenze ha distrutto il germe dell’interdipendenza e della cura dell’animo umano. Dobbiamo imparare a guardare le cose da un’altra prospettiva per ritrovare la realtà oltre le regole, i ruoli, la Legge.
Il femminile, scevro di massificazione e consumo, non ha nulla a che fare con il movimento #metoo, la parità dei sessi o l’attivismo femminista. Questo femminile è tuttavia l’unica speranza e soluzione alla contemporanea catastrofe umana.
regia fabio d’ambrosio
musica aphantasia qbb (s.greco – g.venosta)
ragazza joana curri
ragazza alice pareyson
The pandemic has changed the way we connect to other people and our points of view on reality. Social existence has developed in the name of “keep your distance” warnings; the constant control of our lives has disrupted the seed of interdependence and human care. We must learn to look at things under a different perspective in order to regain reality beyond the rules, the roles, and the Law.
A real feminine figure free from massification and consumerism, which has nothing to do with #metoo movement, sex equality or feminist activism, is missing nowadays and it is the only hope and solution to contemporary human catastrophe.