La dissonanza non è senza consonanza, così come il disordine non è senza ordine. È la legge universale. Ma, afferma Edgar Morin,
per concepire la dialogica dell’ordine e del disordine, bisogna mettere fra parentesi il paradigma logico in cui l’ordine esclude il disordine e all’inverso quello in cui il disordine esclude l’ordine. Dobbiamo concepire una relazione fondamentale complessa, vale a dire nello stesso tempo complementare, concorrenziale, antagonistica ed incerta fra queste due nozioni.
L’ordine e il disordine sono così, da un certo punto di vista, non soltanto distinti, ma in opposizione assoluta; da un altro punto di vista, nonostante le distinzioni e le opposizioni, queste due nozioni sono una. Bisogna dunque comprendere che la relazione fra ordine e disordine è nello stesso tempo:
– una (cioè indistinta nella sua origine genesica e nel suo caos formatore);
– complementare: tutto ciò che è fisico, dagli atomi agli astri, dai batteri agli uomini, ha bisogno del disordine per organizzarsi; tutto ciò che è organizzato o organizzatore lavora, nelle e per opera delle sue trasformazioni, anche per il disordine (aumento d’entropia);
– concorrenziale: sotto un altro punto di vista, il disordine da un lato, l’ordine/organizzazione dall’altro, sono due processi concorrenti, cioè corrono nello stesso tempo, quello della dispersione generalizzata e dello sviluppo dell’organizzazione sotto forma di arcipelago;
– antagonistica: il disordine distrugge l’ordine organizzazionale (disorganizzazione, disintegrazione, dispersione, morte degli esseri viventi, equilibrazione termica) e l’organizzazione reprime, dissolve, annulla i disordini.
Disordine e ordine, si confondono, si richiamano, si necessitano, si combattono, si contraddiconoCosì disordine e ordine, nello stesso tempo, si confondono, si richiamano, si necessitano, si combattono, si contraddicono. Questa dialogica è in atto nel grande gioco fenomenico delle interazioni, trasformazioni, organizzazioni, in cui ognuno lavora per sé, uno per tutti, tutti contro uno, tutti contro tutti…