Saggio sopra l'espressionismo

7. il colore espressionista: il colore puro

Ad August Macke interessa avventurarsi nel mistero:

August Macke, Le maschere, in Il Cavaliere Azzurro… p.50

La forma è mistero per noi, perché è espressione di forze misteriose.

La scoperta di una forma deve portare nell’opera la risonanza del suo mistero; cercare il mistero per poter dare forma alla misteriosità della natura:

Vedere piante e animali è: sentire il loro mistero.

Cercare nella solita forma la forma di un’insolita forma

Abbandonarsi all’invisibilità del visibile, cercare in esso l’insolito, ovvero tentare di intravedere nella solita forma la forma di un’insolita forma, riscoprirla guardando nei suoi segreti, poiché

Arnold Schönberg, Il rapporto con il testo, in Il Cavaliere Azzurro… pp.50, 52

Capire il linguaggio delle forme significa: essere più vicini al mistero, vivere.

La lezione di Delaunay: rappresentare i segreti della forma con il colore

Ma come rappresentare tutto questo in pittura? Seguendo, per certi versi, le orme di Delaunay: attraverso il colore. Il colore puro, empíto coi complementari; l’incontro fra gli uni e gli altri deve avvenire per mezzo di una totale compenetrazione: tra colori puri e complementari avvenga una trazione; e
ciò possa condensarsi nella condensazione di una tensione, perché

la forma d’arte, lo stile, scaturiscono da una tensione.

Il colore possa così sempre mutare di tonalità, ricordandoci che come l’uomo, anche le forme mutano;
che dall’incontro tra due esseri nasce la complementarietà, e dalla complementarietà il dialogo.

Il colore puro valorizza il colore complementario e viceversa.
Robert Delaunay, Contrasti simultanei Sole e luna, 1913, New York, MOMA

Il singolo (colore puro) ha un interlocutore (colore complementario); il singolo colore fa parlare l’altro colore e lo valorizza. Il colore puro valorizza
il colore complementario e, viceversa, il colore complementario valorizza il colore puro. E un colore più un altro colore, insieme, addizionandosi e sottraendosi, e contrastandosi, formano simultaneamente il molteplice:

August Macke, Le Maschere, in Il Cavaliere Azzurro… p.51

Il rapporto reciproco tra le forme molteplici ci fa riconoscere la forma singola. Il blu diventa visibile solo mediante il rosso… Uno più due è uguale a tre.

Siamo a una democrazia popolare tra colori? siamo a un socialismo marxista? Di certo non è la metafora del totalitarismo, poiché Macke dice ancora:

Ogni autentica forma d’arte sorge da un vivo e scambievole rapporto dell’uomo con il materiale concreto delle forme di natura, delle forme d’arte…

fabio d'ambrosio editore
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